4. L'ideale di immortalità e le pratiche per conseguirla

Fonte 1

Estratti dal Zhuangzi sulle tecniche di longevità

(11)

«La salute dello spirito si ottiene così: osservate il non-agire e gli uomini miglioreranno da soli. Spogliatevi del vostro corpo, sputate il vostro udito, la vostra vista, dimenticate gli esseri e il loro rapporto, e tutto si riassorbirà nell'indistinzione primordiale. Sciogliete il vostro cuore, lasciate andare il vostro spirito, annientate la vostra anima e i diversi esseri del mondo ritroveranno la loro radice comune. Chi ritrova la propria radice comune senza saperlo non si allontanerà dall'indistinzione primordiale, mentre chi prende coscienza della propria radice ne è definitivamente allontanato. Non date loro nessun nome, non cercate di sapere quello che sono, e tutti gli esseri nasceranno del tutto naturalmente».

(15)

Chi, soffiando ora con forza ora con dolcezza, espira e aspira, espelle l'aria viziata e assorbe l'aria pura, si appende come fa l'orso e si stira come fa l'uccello, cerca solo la longevità. E' questo l'ideale di coloro che vogliono nutrire il proprio corpo stendendolo e contraendolo. Il migliore esempio ce lo dette Peng Zu.

Da Zhuang-zi : (Chuang-tzu) traduzione e cura di Liou Kia-hway, Adelphi, Milano, 1992

Alcuni estratti dal Zhuangzi (Libro del Maestro Zhuang) un testo fondamentale della tradizione daoista, che porta il il nome del suo autore, il Maestro Zhuang. Questi brani parlano delle tecniche psicofisiche per ottenere la longevità e raggiungere una sintonia con il Dao che è considerato la fonte profonda e misteriosa, difficile da definire con le parole, che genera vitalità in un universo in costante trasformazione. Alcuni capitoli che costituiscono il nucleo testuale più antico risalgono alla seconda metà del 4 secolo aC , mentre le altre parti furono scritte da uno o due secoli dopo.

Fonte 2

Estratti dal Jiudan jing (Trattato sui Nove Elisir)

1)

Quando si volesse comporre il Divino Elisir si dovrebbe abitare nelle profondità di una montagna, in una vasta brughiera, o in un luogo deserto e disabitato per miglia e miglia. [...]

2)

Quando si compongono potenti farmaci, si dovrebbe sempre stare in un posto tranquillo, nascosto nel bosco di una montagna. Qui si costruisce la Camera del Grande Medicinale e si appende una spada su ognuna delle quattro pareti.
[...]

3)

Per preparare i Medicinali, il quinto giorno del quinto mese è certamente il più propizio, seguito dal settimo giorno del settimo mese.
[...]

4)

Quando si avvia il fuoco, è necessario eseguire una cerimonia rituale accanto al crogiolo.
[...]

5)

Per preparare [l'Elisir delle Nove Luci Radiose], è necessario scaldare insieme e trasformare i Cinque Minerali: cinabro, realgar, allume, malachite laminare, e magnetite. Ogni minerale è sottoposto a cinque trasformazioni, e ogni trasformazione produce cinque colori. Ci sono cinque minerali e quindi ci saranno venticinque colori
[...]

6)

Se si vuole rendersi invisibili, o sapere in anticipo ciò che deve ancora accadere, o fermare gli anni senza invecchiare, bisogna ingerire un granello di Elisir giallo e si otterrà una lunga vita, senza morte.
[...]

7)

Dopo che si è riusciti a produrre l'oro, se ne prendano 100 misure e si organizzi una grande cerimonia.

Traduzione di Fabrizio Pregadio, in Great Clarity: Daoism and Alchemy in Medieval China, (Stanford: Stanford University Press, 2006), pp. 88, 95-96,161-62,163-64, 169.

Estratti dal Jiudan jing (Trattato sui Nove Elisir), il più antico testo alchemico che si sia conservato completo. Risale al 2 ° secolo dC.

Fonte 3

Lu Dongbin, immortale daoista

Dipinto a inchiostro giapponese raffigurante Lu Dongbin, immortale daoista

Lu Dongbin di Sesson Shukei.
Periodo Muromachi, 16 ° secolo
Inchiostro su carta
Museo Yamatobunkakan, Nara
http://(2014/02/09). Di dominio pubblico