5. Fondamentalismo culturale contro l'Islam e il multiculturalismo

Anders Behring Breivik, un uomo di origine norvegese, ha pianificato e messo in atto attacchi terroristici ad Oslo e nell'isola di Utøya in Norvegia nel 2011.
Nel primo atto Breivik fece esplodere un auto bomba a corta distanza da un complesso di edifici con gli uffici governativi, incluso quello del primo ministro della Norvegia, Jens Stoltenberg, in Oslo. Stoltenberg rimase illeso nell'esplosione. Nel secondo atto, invece, un'ora e mezza dopo, Breivik sparò con un fucile automatico e una pistola all'interno di un campo politico per giovani (teenagers) organizzato dal Labour Party nell'isola di Utøya. Il pensiero di Breivik, di ala politica di estrema destra, è contro il multiculturalismo e l'immigrazione musulmana in Norvegia. Infatti, egli era attivo su siti neo-Nazisti e anti-islamici. Prima di mettere in atto gli attacchi terroristici egli scrisse un trattato pieno di termini anti-islamici e di immagini evocanti i crociati e l'ordine religioso militare dei Templari.
Inoltre Breivik passò diversi anni sommando fondi per finanziare il suo progetto, chiamato “Operazione Martirio”. Affermando che il Labour Party aveva fallito nel prevenire “il marxismo culturale ” (multiculturalismo) e l'immigrazione musulmana, Breivik pianificò una rivolta armata. L'attacco al campo giovanile del Labour Party aveva la finalità di colpire la capacità di reclutamento di futuri giovani politici. Il suo principale obiettivo era l'ex primo ministro del partito laburista, Gro Harlem Brundtland, che aveva appena terminato un comizio un'ora prima del massacro.
Breivik sviluppò il suo pensiero facendo riferimento a letteratura con tesi sullo scontro di civiltà, che guarda ai musulmani come conquistatori dell'Europa (Eurabia) e al multiculturalismo come minaccia alla cultura occidentale e cristiana. In sintesi, una letteratura che in parte demonizza l'immagine dell'altro. Ad ogni modo è molto difficile considerare questo evento fondato su una forma di cristianesimo fondamentalista. Infatti nel suo trattato intitolato “2083: A European Declaration of Independence”, il cristianesimo è esplicitamente concepito come un aspetto dell' identità, base morale e allo stesso modo immaginario mitico (vedi i crociati o i templari) dell'Europa contro la minaccia musulmana, ma non come un orientamento teocratico. Per concludere il pensiero di Breivik potrebbe essere una forma di Fondamentalismo culturale, basato sul credo di un'omogenea, astorica cultura Europea che deve essere difesa a tutti i costi.