6. Autorità e ministri del culto

Introduzione
La questione dell’autorità si pone in tutte le religioni. Chi la detiene? Da dove gli arriva? Nelle religioni cosiddette rivelate, come nel caso del cristianesimo, l’autorità è in primo luogo detenuta dal testo considerato come rivelato e finito (il canone delle Scritture). Si pone poi la questione dell’interpretazione di questo testo e di chi abbia l’autorità per parlarne, intrerpretarlo, insegnarlo, e infine, per conferire i sacramenti (quale che sia il loro numero) e officiare le cerimonie religiose.
Fonte 1

Decisione VIII della sessione straordinaria del LVIII sinodo della Chiesa riformata di Francia (Clermont-Ferrand, 29-30 aprile 1966).

Dall’inizio del XX secolo, le donne sono state autorizzate a seguire degli studi di teologia protestante. Con le due guerre mondiali, che provocarono una penuria di pastori, le donne dovettero spesso prendere in carica la vita parrocchiale, in particolare presiedendone il culto. In Francia, le prime ordinazioni di donne ebbero luogo in Alsazia alla fine degli anni Venti. Durante gli anni Cinquanta la questione si pose per la Chiesa riformata di Francia. La sessione straordinaria del 58mo sinodo nazionale, tenuta nel 1966, ha risolto definitivamente la questione aprendo senza restrizioni il ministero pastorale alle donne. La presa di distanza permessa dall’esegesi storico-critica della Bibbia aveva permesso di far saltare i fermi restrittivi riconducibili agli scritti di Paolo di Tarso. Oggi, il 20% dei pastori in Francia sono donne, e ci sono donne pastore un po’ dovunque nel mondo.

Il Sinodo nazionale,
1° Esprime la gratitudine della Chiesa nei confronti delle donne che già esercitano un ministero (assistenti di parrocchia, diaconesse *, etc.). Esso afferma l’eminente dignità dei loro ministeri e augura che a questi ministeri sia restituità dignità con una maggiore definizione dei compiti e delle responsabilità che essi comportano. (Adottato all’unanimità).
2° Riconoscendo che il Cristo edifica la sua Chiesa attraverso l’unità, la diversità e la complementarietà dei differenti ministeri che Egli le dona, il sinodo decide di accogliere e di ordinare le donne come gli uomini ai ministeri della Parola come a quelli della Diaconia. (Adottato con 74 voti contro 7).
3° Sarà d’ora in poi competenza delle Commissioni e dei Consigli competenti di esaminare le vocazioni, e di accordare alle donne come agli uomini l’autorizzazione alla consacrazione-ordinazione, di studiare e decidere gli incarichi. (Adottato con 77 voti contro 3).

* Nelle Chiese della riforma, diaconi e diaconesse sono incaricati dell’assistenza ai più poveri, come nella Chiesa primitiva.

Decisione VIII della sessione straordinaria del LVIII sinodo della Chiesa riformata di Francia (Clermont-Ferrand, 29-30 aprile 1966).Trans. Marie Lebert.

Fonte 2

Sacerdoti Cattolici durante la liturgia.

Vestiti della tunica bianca, i preti sono in questa immagine nel momento più importante della liturgia : l’eucarestia. La liturgia è quella stabilita dal Concilio Vaticano II: i preti sono di fronte ai fedeli e non più con di spalle, come avveviva prima del concilio. La possibilità di celebrare in più persone proviene ugualmente dal concilio.

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Fonte 3

Sacerdoti ortodossi durante la liturgia

Il sacerdote ortodosso è nel santuario (parte interdetta ai laici) e prega davanti all’altare dove è deposto il servizio liturgico contenente il pane e il vino, come anche il Vangelo.

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