6. Il corpo nell’Islam

Audio



Testo e registrazione audio del primo capitolo del Corano: “L’Apertura”

“In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi,
il Compassionevole, il Misericordioso,
Re del Giorno del Giudizio,
Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto
Guidaci sulla retta via,
la via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira, né degli sviati.”

Il capitolo di apertura del testo del Corano è di particolare importanza: è una summa dei valori fondamentali e viene recitata nelle preghiere quotidiane e nelle occasioni religiose più importanti.

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Immagine delle posture della preghiera Salat

La preghiera musulmana ha delle ben precise sequenze di movimenti corporali: la preghiera è un esercizio spirituale che coinvolge corpo e mente.

Creative commons license http://eemaan.in/SALAH.html 22/09/2014

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Immagine delle forme dei diversi veli musulmani

Immagine estratta da R. Pepicelli, Il Velo nell’Islam. Storia politica estetica, Carocci Editori, Rome, 2012 p. 22
Esistono molti veli di forme e colori diversi. L’immagine mostra le forme dei veli più diffusi e il loro nome.

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Foto della bambola Razanne

Alcuni anni fa, un’azienda di giocattoli ha introdotto sul mercato Razanne, una bambola in versione musulmana disegnata con abiti e intenta a praticare azioni attinenti alla cultura musulmana, in modo da offrire un corrispondente musulmano alla bambola Barbie, simbolo dello stile di vita occidentale. La bambola Razanne è in tre varianti etniche (pelle scura con capelli neri; pelle olivastra con capelli neri; e pelle chiara con capelli biondi) e delle varianti d’abbigliamento appropriate all’ambiente interno della casa e a quello esterno. L’azienda presenta così il proprio lavoro sul sito: “Noorart si dedica a educare e ispirare la nostra gioventù musulmana e araba attraverso l’ideazione e distribuzione di prodotti educativi di qualità”.

Foto della bambola Razanne, © Noorart ( http://www.noorart.com/shop_category/razanne_doll_toys 01/07/2014)

Il velo

E' solo un pezzo di stoffa / Turba il mondo /

Plasma il mondo / Una civiltà fraintesa /

Costringe, dice l'incolto / Opprime, fa eco l'ignorante /
Il velo è il mio corpo / il velo è anche la mia mente /

 il velo definisce la mia identità culturale /
il velo è ciò che sono / le vostre denigrazioni e prescrizioni /
a che io me lo strappi via dal capo /

sono una violenza sul mio corpo / un'invasione della mia terra /

è solo un pezzo di stoffa /
Ma dopo la Palestina, l'Iraq, l'Afganistan, le Molucche e il Kosovo /
Questo è tutto ciò che ho.

di Nor Faridah Abdul Manaf (2007)

Text. Poetry “The veil is my body” by Nor Faridah Abdul Manaf (2007)

Testo della poesia di Nor Faridah Abdul Manaf, poetessa e docente presso l’Università musulmana della Malaysia. Nella poesia il velo è presentato come una scelta personale, culturale e politica. L’opinione della poetessa non rappresenta sicuramente l’opinione di tutte le donne musulmane, ma è una testimonianza interessante da leggere e discutere in classe.

Poesia “The veil is my body” di Nor Faridah Abdul Manaf (2007), in R. Pepicelli, Il Velo nell’Islam. Storia politica estetica, Carocci Editori, Rome, 2012 p. 73