Religione ed etica

L'etica è una delle discipline filosofiche di base. Si chiama anche filosofia morale. Oltre che alla filosofia, l'etica e la morale sono spesso associate alla religione; ma il rapporto tra etica e religione è una discussione filosofica in sé.

RELIGIONE ED ETICA: COERENZA O CONFLITTI?
L'autore russo Fëdor Dostoevskij (1821-1881) è spesso citato per aver detto: "Se Dio è morto, tutto è permesso." L'idea alla base della dichiarazione è che Dio sta alla base di tutta la moralità, valori e significati della vita, e se non fosse per Dio, il mondo sarebbe un posto senza speranza, vuoto e tutte le azioni sarebbero fondamentalmente prive di senso. Questo punto di vista è condiviso da molti, e vi è probabilmente dietro l'idea diffusa che se si è alla ricerca di risposte alle questioni etiche, la soluzione è rivolgersi all'autorità della religione.

Tuttavia, la filosofia ha diverse obiezioni riguardo il fondare la morale sulla religione: un atto motivato dal desiderio di seguire un comandamento religioso (una volontà divina, per esempio), è moralmente indegno. Se l'unico argomento di una persona per non picchiare qualcuno fino alla morte è che la sua religione lo proibisce, la maggior parte delle persone probabilmente esiterebbe a descriverla come una brava persona.

Un'altra obiezione può essere fatta risalire all'antichità in una discussione fatta dal filosofo greco Platone (429-347 aC). L'argomento è chiamato dilemma di Eutifrone (dal nome di un dialogo scritto da Platone) e vuole dimostrare che la religione e l'etica sono in realtà due entità distinte.
Se le persone dubitano che la moralità è basata sul cristianesimo, potrebbero porsi una domanda ipotetica come: Sarebbe comunque sbagliato uccidere una persona innocente, anche se Dio non esistesse?

Tuttavia, proprio perché è difficile giustificare l'etica facendo riferimento alla religione, ciò non significa che le religioni non contengono norme morali. Piuttosto, l'etica è una parte molto importante delle tradizioni religiose. L'aspetto etico può essere esplicito in forma di comandamenti divini (i dieci comandamenti) o dottrine metafisiche (la legge del karma), oppure può essere più implicito, in regole di comportamento, stili di vita, e l'organizzazione della società.
Quando la percezione delle norme morali è intimamente intrecciata con la religione in questione, ciò significa che può essere difficile la discussione delle norme morali, senza discutere anche il contenuto religioso e può divenire difficile mettere in discussione una morale basata religiosamente. In una prospettiva più ampia, tuttavia, sappiamo che i contenuti morali delle tradizioni religiose sono in continua evoluzione - Mentre alcuni cristiani, ad esempio in Uganda e negli Stati Uniti ancora ritengono che gli omosessuali dovrebbero essere condannati e puniti anche perché la loro sessualità non solo è innaturale, ma anche immorale e totalmente in contrasto con la volontà di Dio, altri cristiani sono molto tolleranti e alcune chiese hanno introdotto rituali per matrimoni omosessuali. 

Se un tipo di etica morale può essere definita religiosa o non religiosa non dipende quindi tanto da ciò che afferma ma dal tipo di argomentazioni che utilizza. Ci sono argomenti contro l'aborto, sulla base di argomenti religiosi, ma ci sono anche argomenti contro l'aborto non basate su argomenti religiosi. Allo stesso modo, ci sono i sostenitori dell'aborto sia tra persone religiose e non religiose. La differenza principale tra quello che potremmo chiamare morale religiosa e non religiosa pertanto non si trova nei punti di vista, ma piuttosto nella motivazione e nei tipi di argomenti utilizzati in una discussione. Ciò che caratterizza l'etica laica è che gli argomenti non sono una parte di un sistema religioso. Tuttavia, ci sono esempi di teorie etiche, dove il ragionamento religioso e non religioso raggiungeranno risultati identici. Un esempio storico: Tommaso d'Aquino (1225-1274 ca.) ritiene che le persone avrebbero raggiunto gli stessi standard di giusto e sbagliato, indipendentemente dal fatto che gli argomenti fossero costruiti sulla ragione, la religione, o sulla rivelazione: "tutto ciò che è vero ha le sue origini nello spirito ", dice Tommaso d'Aquino.

Esempi di domande
Che cosa significa essere una brava persona?
Ci sono regole morali, che si applicano attraverso la società, culture e periodi storici?
Che cosa significa chiamare qualcosa "buono" o "cattivo"?
Gli animali hanno diritti?
Dovrebbe l'eutanasia essere consentita?
La religione è un diritto umano inviolabile?

Il dilemma di Eutifrone: cosa scegliere?
A.  Qualcosa è moralmente giusto quando è religiosamente motivato?
B.  Qualcosa è obbligatorio religiosamente perché è moralmente giusto?
Se si sceglie B, è implicito che la morale precede la religione, e in tal caso, la moralità non coincide con la religione. Quindi, se si vuole basare la morale sulla religione, è necessario scegliere A. Ma si pone un nuovo problema: che cosa succede se la religione ordina un omicidio, rapina, lo stupro di un innocente, sarebbe ciò moralmente buono? In questo caso sembrerebbe essere del tutto casuale ciò che è giusto e sbagliato, e ciò sembra piuttosto strano.  Tuttavia, se si risponde che la religione X non prescriverebbe mai nessuno di questi mali, significa stabilire che tale religione è moralmente buona, e di conseguenza uno standard morale - all'infuori della religione - diventa necessario. Ma in questo modo, la religione, dal punto di vista morale, diventa superflua.