Il problema della teodicea: Il problema del male
La critica morale è un elemento classico nella critica della religione. È così probabilmente perché la morale è considerata come qualcosa oltre il religioso e quindi può essere utilizzata come argomento nella critica.

Una forma molto precoce di critica basata sulla morale è vista nel "il problema del male", chiamato anche il problema della Teodicea. Tale argomentazione è stata formulata già nell'antichità greca e colpisce tutti i sistemi teistici che assumono l'esistenza di un Dio supremo, onnipotente, onnisciente e totalmente buono. Quanto coerente è tale affermazione, considerando il fatto ovvio che c'è un'evidente e grande dose di sofferenza nel mondo? Perché esistono malattie, guerre e disastri naturali, se avrebbero potuto essere impediti da un intervento divino? L'argomento secondo cui dio è ignorante, cattivo o troppo debole, è stato escluso a priori dalla definizione.

Nel corso del tempo, molti sono stati i tentativi di spiegare l'esistenza del male, senza cedere sul concetto di Dio di cui sopra. E' stato detto che la malattia può riflettere una giusta punizione, o ci può essere una sorta di progetto pedagogico basato sul pensiero che "le avversità rafforzano il carattere morale dell'uomo". Queste spiegazioni svaniscono, tuttavia, quando si pensa a catastrofi naturali, dove migliaia di persone innocenti e animali annegano in uno tsunami, sono sepolti in frane, o se pensiamo ai campi di concentramento della seconda guerra mondiale, dove milioni di persone sono state torturate e uccise. Tuttavia, sono stati fatti molti altri tentativi di soluzione, ma nessuno di loro è riuscito a concludere la discussione.

Esempi di domande in etica
Il problema Teodicea: sarà l'enigma risolto o qualsiasi sforzo è destinato a fallire?
Dio        →     responsabile per        →    il mondo
Infinitamente Buono         →      Moralmente cattivo (criminalità, omicidio, violenza)
Onnisciente/         →      naturalmente cattivo (catastrofi naturali e malattie)
Onnipotente