4. Stabilizzazione delle minoranze religiose a Roma, centro del Cattolicesimo: il caso della comunità copta ortodossa egiziana.

Fonte 1

La fonte mostra sette fotografie scattate durante le Settimane Sante 2013 e 2014 presso la Chiesa copta ortodossa di San Giorgio a Roma. I copti sono una minoranza cristiana egiziana. Copto significa egiziano, deriva dall’agettivo "aigiptios" greco da cui è caduto il prefisso "ai" e "ios" suffisso, rimanendo "Gipt". Con la conquista araba del VII secolo, divenne Gipt e poi Qipt. Questo era il nome con cui i musulmani chiamavano gli abitanti dell'Egitto cristiano, poi diventato così sinonimo di cristiano egiziano.
[image0]

Placca d’ingresso della chiesa Copta Ortodossa di San Giorgio Megalomartire a Roma.

Documentazione effettuata da Maria Rizzuto durante le ricerche del dottorato di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

[image1]

Saluto al Vescovo della comunità copta ortodossa egiziana della chiesa di San Giorgio Megalomartire- Roma.

Documentazione effettuata da Maria Rizzuto durante le ricerche del dottorato di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

[image2]

Presenza di passeggini nel nartece della chiesa copta di San Giorgio a Roma, Domenica delle Palme 2014.

Documentazione effettuata da Maria Rizzuto durante le ricerche del dottorato di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

[image2]

Area della chiesa dedicata alle donne

Documentazione effettuata da Maria Rizzuto durante le ricerche del dottorato di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

[image2]

Divisione dello spazio sacro in relazione alla presenza femminile e maschile.

Documentazione effettuata da Maria Rizzuto durante le ricerche del dottorato di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

[image2]

Alcuni membri del coro della chiesa formato soprattutto da ragazzi egiziani nati in Italia.

Documentazione effettuata da Maria Rizzuto durante le ricerche del dottorato di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

[image2]

Unzione con l'olio consacrato ritualmente durante i riti della Settimana Santa 2014.

Documentazione effettuata da Maria Rizzuto durante le ricerche del dottorato di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

Fonte 2

Una pagina di un testo liturgico copto utilizzato nel contesto diasporico italiano.

Source 2

Documentazione effettuata da Maria Rizzuto durante le ricerche del dottorato di ricerca presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

La foto mostra una pagina di un testo liturgico copto nel contesto della diaspora italiana: da sinistra, si legge la principale preghiera cantata durante la Settimana Santa nella versione in arabo con la traduzione in italiano. In basso a sinistra si legge la traslitterazione dal copto in arabo, e la traslitterazione del copto in caratteri latini..