2. Il Corpo nell’Induismo

Fonte n 1

1.Bhagavad-Gita 14, 4-12

“O Aryuna, ogni forma generata dal grembo di qualsiasi specie, la matrice energetica materiale è il suo grembo ed io sono il Padre che fornisce il seme.
O eroe dal braccio possente, le qualità della bontà, della passione e dell’ingoranza prodotte dall’energia materiale incatenano l’immutabile Sé e la sua coscienza all’interno del corpo.
O senza-peccato, di queste tre nature la bontà è quella che rende puri, sereni e illuminati; tuttavia lega l’uomo all’attacamento alla felicità e all’attaccamento alla conoscenza.
O Aryuna, sai che la natura della passione è la fonte del desiderio e dell’attaccamento che producono brama di gratificazione dei sensi e infatuazioni sentimentali; e questo incatena le coscienze incarnate attraverso l’attacamento per le azioni. Sappi, o Arjuna, che la natura dell’ignoranza come la delusione incatenano gli esseri corporei alla nescienza; attraverso l’indolenza, il fraintendimento e il sonno.
O Arjuna, la natura della bontà fa attaccare l’essere alla felicità, la natura della passione alle azioni, e la natura dell’ignoranza all’indolenza che oscura la conoscenza.
O Arjuna, la natura della bontà a volte sovrasta la natura della passione e dell’ignoranza, la natura della passione a volte sovrasta la natura della bontà e dell’ignoranza; così a volte la natura dell’ignoranza oscura la bontà e la passione.
Quando tutti i sensi del corpo risplendono della luce della saggezza, si comprende che certamente la natura della bontà predomina sulle altre. O Arjuna, quando predominano la bramosia, lo sforzo inquieto per le azioni, l’agitazione, e l’incessante desiderio dell’appagamento dei sensi, si comprende che predomina la natura della passione.”

Si tratta del 14mo capitolo della Bhagavad Gita, un testo che conta circa 700 versi e che fa parte del più ampio testo epico induista chiamato Mahabharata. È un testo sacro per gli induisti, e di cui le teorie sulla data di composizione sono molte e molto incerte. Gli studiosi accettano come probabile una datazione da fissarsi tra il V e il II secolo a. C. La Bhagavad Gita è composta in forma narrativa di un dialogo tra il principe Arjuna e la sua guida, Krishna, una manifestazione della Suprema entità Vishnu. Il 14mo capitolo è intitolato “Le tre qualità della natura materiale”: Krishna rivela la natura che pertiene alla divinità, e poi le nature della passione e dell’ignoranza che influenzano ogni cosa nell’esistenza materiale. Queste sono le caratteristiche essenziali di ciascuna natura chiamata gunas. Il livello di potenza di ciascuna natura influenza le entità viventi, determinandone la presente e la futura esistenza.

Bhagavad-Gita 14, 4-12 Tradotto in inglese da Bhagavad-Gita Trust 1998 - 2009 U.S.A. Retrieved by
http://www.bhagavad-gita.org

(03/09/2014)

Fonte n 2

Upanayana: Il cordone sacro (testo)

Upanayana: Il cordone sacro. Descrizione di una cerimonia moderna in New Jersey, prodotta dal progetto di ricerca “Pluralism project” (Harvard University)
È domenica mattina al Tempio induista Sri Venkateswara a Bridgewater, in New Jersey. Oggi, Shridhar e Tejas riceveranno il sacro mantra che viene sussurrato nelle orecchie dei ragazzi induisti da più di tre mila anni. È chiamato gayatri mantra e recita: “Meditiamo sullo splendore eccelso del divino Sole, il Creatore. Possa guidarci e illuminare le nostre menti”. La trasmissione di questo mantra da maestro a discepolo è il momento più importante del complesso dei riti d’iniziazione del ragazzo agli insegnamenti religiosi chiamatio Upanayana. In questi riti i ragazzi sono portati da un maestro (guru), un insegnante che impartisce un’istruzione religiosa. Sono riti di “rinascita” dell’individuo all’interno del mondo religioso dei Veda.
Nei tempi più antichi si dice che ragazzi e ragazze potessero entrambi accedere ai riti dell’upanayana, ma per la maggior parte degli utlimi 2500 anni si è trattato di un rito primariamente riservato ai soli ragazzi. Negli Stati Uniti di oggi comunque le ragazze hanno cominciato a poter accedere di nuovo al rito di upanayana.
La grande stanza della platea del tempio Sri Venkateswara è affollata con familiari, parenti e amici dei due ragazzi (…). Qui i due ragazzi sono ornati di ghirlande di fiori e un ciuffo dei loro capelli è tagliato, a simbolo della rasatura completa della testa inclusa nei riti di upanayana nell’India tradizionale. Tornati nella grande sala, i due ragazzi e i loro familiari siedono sul palco di fronte ai convenuti, dove viene acceso il fuoco sacro. Il guru recita i mantra mentre getta l’olio sul fuoco, facendo bruciare la fiamma in maniera più intensa. (..) La cosa più importante, i due ragazzi ricevono il “sacro cordone”, una corda indossata sulla spalla sinistra e appoggiata sul fianco destro, a significare la maturità dell’individuo allo studio dei Veda e a celebrare alcuni riti. Egli indosserà questo cordone per tutta la sua vita nei momenti di studio dei testi sacri, e più tardi come capofamiglia. (..)
Oggigiorno il rito dell’upanayana non comprende più l’allontanamento dei ragazzi dalla propria dimora per trascorrere un periodo di vita ascetica in qualità di studenti dei testi sacri. Ciononostante esso rappresenta un momento importante e serio surante il quale il ragazzo deve cominciare ad apprendere l’insieme delle sacre tradizioni ricevendo un’eredità dagli antenati e facendola propria. L’upanayana è uno dei riti del samskaras, i riti cioè di passaggio che scandiscono l’intero corso della vita di molti induisti. Nel celebrare tutti questi riti, l’induista rappresenta in maniera vitale la santità che dovrebbe esserci in ciascuna fase della vita dell’uomo.

Upanayana: The Sacred Thread. Record of a contemporary ceremony in New Jersey, produced by “Pluralism project” Harvard University, in.
http://pluralism.org/religion/hinduism/experience/upanayana

Fonte n 3

Video della danza Baratanaty

Breve video di presentazione dei significati di alcune posture nella danza tradizionale Baratanaty.
Video della danza Baratanaty, della danzatrice Savitha Sastry,
Licenza standard YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=tZMni_xOaqU