4. Sacramenti e riti
La maggior parte dei cristiani designa alcuni dei propri riti di culto con il termine « sacramenti »: si tratta dei riti che hanno una dimensione sacra e che hanno sul beneficiario un effeto proveniente direttamente da Dio. Due sacramenti sono comuni a tutti i cristiani delle differenti denominazioni : l’eucarestia e il battesimo (seppur attuati con modalità a volte differenti). Gli altri sacramenti differiscono invece in maniera considerevole tra le varie comunità cristiane.
I Sette Sacramenti
La maggior parte dei cristiani designa alcuni dei propri riti di culto con il termine « sacramenti »: si tratta dei riti che hanno una dimensione sacra e che hanno sul beneficiario un effeto proveniente direttamente da Dio. Due sacramenti sono comuni a tutti i cristiani delle differenti denominazioni : l’eucarestia e il battesimo (seppur attuati con modalità a volte differenti). Gli altri sacramenti differiscono invece in maniera considerevole tra le varie comunità cristiane.
Collection of the Royal Museum of Fine Arts, Antwerp (Belgium).
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(08/12/2014)
Catechismo della Chiesa Cattolica
Il Catechismo della Chiesa Cattolica è un’opera voluta per presentare in maniera chiara e completa la dottrina della Chiesa cattolica. E’ stata redatta su richiesta di Giovanni Paolo II (1978-2005) con l’intenzione di recepire le decisioni del Concilio Vaticano II. (cfr. modulo « Storia », pagina 9). La redazione è stata seguita da una comitato diretto dal teologo Christoph Schönborn tra il 1987 e il 1992, e supervisionata da una commissione presieduta da Joseph Ratzinger, futuro Benedetto XVI (2005-2013).
1113 Tutta la vita liturgica della Chiesa gravita attorno al sacrificio eucaristico e ai sacramenti (cfr Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 6). Nella Chiesa vi sono sette sacramenti: il Battesimo, la Confermazione o Crismazione, l'Eucaristia, la Penitenza, l'Unzione degli infermi, l'Ordine, il Matrimonio.
[…]
1115 Le parole e le azioni di Gesù nel tempo della sua vita nascosta e del suo ministero pubblico erano già salvifiche. Esse anticipavano la potenza del suo mistero pasquale. Annunziavano e preparavano ciò che egli avrebbe donato alla Chiesa quando tutto fosse stato compiuto. I misteri della vita di Cristo costituiscono i fondamenti di ciò che, ora, Cristo dispensa nei sacramenti mediante i ministri della sua Chiesa, poiché « ciò che [...] era visibile nel nostro Salvatore è passato nei suoi sacramenti » (San Leone Magno, Sermo 74, 2).
1116 « Forze che escono » dal corpo di Cristo (Lc 5,17; 6,19; 8,46) sempre vivo e vivificante, azioni dello Spirito Santo operante nel suo corpo che è la Chiesa, i sacramenti sono i « capolavori di Dio » nella Nuova ed eterna Alleanza. […]
1118 I sacramenti sono « della Chiesa » in un duplice significato: sono « da essa » e « per essa ». Sono « dalla Chiesa » per il fatto che questa è il sacramento dell'azione di Cristo che opera in lei grazie alla missione dello Spirito Santo. E sono « per la Chiesa », sono cioè « sacramenti [...] che fanno la Chiesa », (Sant'Agostino, De civitate Dei, 22, 17) in quanto manifestano e comunicano agli uomini, soprattutto nell'Eucaristia, il mistero della comunione del Dio Amore, uno in tre Persone.
1119 Poiché con il Cristo-Capo forma « quasi un'unica [...] persona mistica », (Pio XII, Lett. enc. Mystici corporis) la Chiesa agisce nei sacramenti come « comunità sacerdotale », « organicamente strutturata » (Lumen gentium, 11) : mediante il Battesimo e la Confermazione, il popolo sacerdotale è reso idoneo a celebrare la liturgia; d'altra parte alcuni fedeli, insigniti dell'Ordine sacro, « sono posti in nome di Cristo a pascere la Chiesa con la parola e la grazia di Dio » (Lumen gentium, 11).
1120 Il ministero ordinato o « sacerdozio ministeriale » (Lumen gentium, 10) è al servizio del sacerdozio battesimale. Esso garantisce che, nei sacramenti, è proprio il Cristo che agisce per mezzo dello Spirito Santo a favore della Chiesa. La missione di salvezza affidata dal Padre al proprio Figlio incarnato è consegnata agli Apostoli e da essi ai loro successori; questi ricevono lo Spirito Santo di Gesù per operare in suo nome e in sua persona (Gv 20,21-23; Lc 24,47; Mt 28,18-20). Il ministro ordinato è dunque il legame sacramentale che collega l'azione liturgica a ciò che hanno detto e fatto gli Apostoli, e, tramite loro, a ciò che ha detto e operato Cristo, sorgente e fondamento dei sacramenti.
1121 I tre sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell'Ordine conferiscono, oltre la grazia, un carattere sacramentale o « sigillo » in forza del quale il cristiano partecipa al sacerdozio di Cristo e fa parte della Chiesa secondo stati e funzioni diverse. Questa configurazione a Cristo e alla Chiesa, realizzata dallo Spirito, è indelebile (Concilio di Trento); essa rimane per sempre nel cristiano come disposizione positiva alla grazia, come promessa e garanzia della protezione divina e come vocazione al culto divino e al servizio della Chiesa. Tali sacramenti non possono dunque mai essere ripetuti.
[…]
1123 « I sacramenti sono ordinati alla santificazione degli uomini, all'edificazione del corpo di Cristo, e, infine, a rendere culto a Dio; in quanto segni, hanno poi anche la funzione di istruire. Non solo suppongono la fede, ma con le parole e gli elementi rituali la nutrono, la irrobustiscono e la esprimono; perciò vengono chiamati sacramenti della fede » (Sacrosanctum Concilium, 59).
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1127 Degnamente celebrati nella fede, i sacramenti conferiscono la grazia che significano (Concilio di Trento). Sono efficaci perché in essi agisce Cristo stesso: è lui che battezza, è lui che opera nei suoi sacramenti per comunicare la grazia che il sacramento significa. Il Padre esaudisce sempre la preghiera della Chiesa di suo Figlio, la quale, nell'epiclesi di ciascun sacramento, esprime la propria fede nella potenza dello Spirito. Come il fuoco trasforma in sé tutto ciò che tocca, così lo Spirito Santo trasforma in vita divina ciò che è sottomesso alla sua potenza.
[…]
1129 La Chiesa afferma che per i credenti i sacramenti della Nuova Alleanza sono necessari alla salvezza (Concilio di Trento). La « grazia sacramentale » è la grazia dello Spirito Santo donata da Cristo e propria di ciascun sacramento. Lo Spirito guarisce e trasforma coloro che li ricevono conformandoli al Figlio di Dio. Il frutto della vita sacramentale è che lo Spirito di adozione deifica (2 Pt 1,4) i fedeli unendoli vitalmente al Figlio unico, il Salvatore.
[…]
1130 […] San Tommaso riassume così le diverse dimensioni del segno sacramentale: « Il sacramento è segno commemorativo del passato, ossia della passione del Signore; è segno dimostrativo del frutto prodotto in noi dalla sua passione, cioè della grazia; è segno profetico, che preannunzia la gloria futura » (Summa theologiae, III, q. 60).
In sintesi
1131 I sacramenti sono segni efficaci della grazia, istituiti da Cristo e affidati alla Chiesa, attraverso i quali ci viene elargita la vita divina. I riti visibili con i quali i sacramenti sono celebrati significano e realizzano le grazie proprie di ciascun sacramento. Essi portano frutto in coloro che li ricevono con le disposizioni richieste.
Catechismo della Chiesa Cattolica. Seconda parte, prima sezione, capitolo « L’economia sacramentale ».
Disponibile al:
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s1c1a2_it.htm