1. Cos’è il fondamentalismo

Denominazione scientifica

Fondamentalismo è un termine usato per fare riferimento a una visione assolutista e letterale della fede. Comprende l'idea di uno sforzo di purificazione e di riforma delle credenze e delle pratiche in accordo con i fondamentali della fede. L'interpretazione fondamentalista implica uno sforzo consapevole volto a evitare compromessi, adattamenti o reinterpretazioni critiche delle sacre scritture.

Origine e uso del termine

Fundamentalism

Per la prima volta il termine “Fondamentalismo” fu applicato a una specifica esperienza cristiana protestante che emergeva quale risposta allo sviluppo del modernismo nel diciannovesimo secolo. Il modernismo suscitò reazioni in molte zone, ma fu più intenso negli Stati Uniti. Tra il 1909 e il 1915 un gruppo di teologi americani scrissero e pubblicarono una serie di opuscoli intitolati The Fundamentals: A Testimony to the Truth, in cui definivano ciò che credevano essere le fondamentali dottrine del Cristianesimo. Il cuore di queste dottrine fu la letterale inerranza della Bibbia in tutte le sue dichiarazioni e affermazioni. Durante i dibattiti degli anni Venti, i sostenitori di questa visione furono chiamati fondamentalisti.

Per molti anni il termine “Fondamentalismo” fu applicato piuttosto esclusivamente alla tradizione cristiana protestante. Dagli anni Settanta in poi gli accademici e la società in generale divenne sempre più consapevole della rinascita della religione in molte società, dunque il termine iniziò a essere applicato ai movimenti di revival religioso in un'ampia varietà di contesti. Quando applicato ai non cristiani il termine maggiormente denotava individui e movimenti della rinascita islamica (nahda) dell'ultimo quarto del Ventesimo secolo nei paesi arabo musulmani.

Alla fine del Ventesimo secolo il più influente e il più controverso studio sul Fondamentalismo “The Fondamentalism Project“ (1991–1995), fu una serie di cinque volumi editi dagli accademici americani Martin E. Marty e R. Scott Appleby. Marty e Appleby consideravano il Fondamentalismo primariamente come una reazione alla modernità laica. Gli studiosi affermavano che il Fondamentalismo non era una forma di religiosità tradizionale bensì un fenomeno intrinsecamente politico, sebbene la dimensione politica poteva essere talvolta inattiva. Inoltre Marty e Appleby sostenevano che il Fondamentalismo è intrinsecamente totalitario in quanto cerca di ridefinire tutti gli aspetti della società e del governo su principi religiosi.

Analisi della Fonte

Le immagini mostrano in semplici dettagli (Dio, testi sacri, legge religiosa, ecc.) l'importanza e la supremazia delle religioni per alcuni credenti in differenti aspetti della vita. Le scritte sui manifesti fanno riferimento alle sacre scritture (Gesù; Sharia) e a una visione radicale della figura femminile (divieto di ingresso alle donne). Le scritte sui manifesti riguardano concetti del pensiero fondamentalista mentre gli abiti e aspetti fisici rimandano all'immagine pubblica fondamentalista.

Informazioni interculturali & interdisciplinari

Un buon esempio di un differente tipo di fondamentalismo è il fondamentalismo induista. Usa il Modulo sull'Induismo (p. 12) per comparare il fondamentalismo Hindu e il tema discusso in questo modulo.

Link ad altro modulo
[Modulo Induismo, p. 12]