4. Buddhismo nel Giappone
Mappa della diffusione del Buddhismo in Giappone
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di Gunawan Kartapranata
Creato 31 gennaio 2014
CC BY-SA 3.0
Una mappa della diffusione del Buddhismo dalla Cina al Giappone nel periodo dal V al IX sec. a.C..
Estratti dal Tannishō
(ch. 3)
I buoni certamente riescono a realizzare la rinascita, e allora ancor più ci riusciranno i cattivi. Tuttavia le persone di questo mondo normalmente dicono: «anche i cattivi giungono alla rinascita, e allora tanto più i buoni». Questa cosa, sul primo momento sembrerebbe avere una qualche ragione d'essere, però, è contraria alla concezione del potere altrui di Amida. La ragione di ciò è che alle persone buone che si basano sull'auto-potere manca un cuore che si affidi completamente al potere altrui, e [quindi] non rientrano nel Voto originale di Amida. Solo avendo rovesciato la propensione all'autopotere e affidandosi al potere altrui, può essere realizzata la vera rinascita nella terra pura.
Noi che abbiamo le passioni e i desideri, dobbiamo prendere [tristemente] coscienza del fatto che, qualsiasi pratica facciamo, ci è impossibile allontanarci dal ciclo di nascite-e-morti, ma poiché il proposito di rendere attivo il Voto di Amida rende i cattivi dei Buddha, i cattivi che si affidano al potere altrui sono la vera fonte della rinascita. Perciò, e detto che se perfino i buoni rinascono, a maggior ragione i cattivi.
(ch. 8)
Il nenbutsu per i praticanti è una non-pratica e un non-bene. Si dice che è una non-pratica poiché non è praticato per il proprio tornaconto. Si dice che è un non-bene poiché non è un bene fatto per il proprio tornaconto. Siccome è basato unicamente sul potere altrui e non ha nulla a che fare con l'autopotere, per i praticanti è una non-pratica e un non-bene.
Trad. it. di Aldo Tollini, in Antologia del buddhismo giapponese, Einaudi, Torino 2009.
Due estratti dal Tannishō, breve testo buddista del XIII secolo generalmente attribuito a un discepolo di Shinran, fondatore del Jōdō Shinshū, una delle correnti del Buddhismo Terra Pura più praticate nel Giappone che si basa sulla credenza della rinascita nella Terra Pura, un paradiso buddhista.
Estratto dallo Shōbōgenzō
Dunque, la concezione per cui pratica e illuminazione non sono la stessa cosa è un punto di vista non buddhista. Dal punto di vista del buddhismo, pratica e illuminazione sono una cosa sola. Poiché in qualsiasi momento si tratta di pratica nell'illuminazione, la pratica del principiante è completamente il vero corpo dell'illuminazione. Poiché le cose stanno così, nell'insegnare l'atteggiamento della pratica, [si insegna che ] oltre alla pratica in sé, non ci si deve aspettare null'altro. [...]. Poiché la pratica è già illuminazione.
Trad. it di Aldo Tollini, in Pratica e Illuminazione nello Shōbōgenzō, Ubaldini, Roma 2001.
Un estratto dallo Shōbōgenzō, una raccolta degli scritti di Eihei Dōgen, monaco buddhista giapponese del XIII secolo e fondatore della scuola buddista giapponese Zen Sōtō, nonché uno dei più eminenti pensatori del Giappone medioevale.
Haiku giapponese
mondo di rugiada,
proprio un mondo di rugiada,
eppure eppure.
Trad. it di Adriana Boscaro, in Katō Shūichi, Letteratura giapponese, a cura di Adriana Boscaro, Marsilio, Venezia 2000
Uno haiku (tipica poesia breve giapponese) scritto da Kobayashi Issa (1763 - 1828), poeta giapponese e prete laico buddhista della setta Jōdō Shinshū. È uno dei poeti di haiku più celebri del Giappone.
Giardino di sabbia del Ryoanji
CC 3.0 reperito a
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:JP-kyoto-ryoanji.jpg
Il famoso giardino di sabbia del Ryoanji, un tempio Zen situato a Kyoto in Giappone. Si ritiene che questo giardino dal “paesaggio secco” risalga al tardo XV secolo. Il giardino è formato da un rettangolo di 248 metri quadri. Al suo interno quindici rocce di diverse grandezze formano cinque gruppi sulla ghiaia bianca che viene meticolosamente rastrellata ogni giorno dai monaci. L’unica vegetazione presente è il muschio attorno alle pietre.
Il tempio e i suoi giardini sono elencati fra i Monumenti Storici di Kyoto, e fanno parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Buddha e Gesù in un manga giapponese
© Kodansha
Una pagina di un manga (fumetto giapponese) titolato "Young Saint Man" e scritto da Nakamura Hikaru (1983). Questo manga narra le avventure di Buddha e di Gesù, scesi in terra nella Tokyo odierna per godersi una vacanza.
La serie è stata tradotta in più lingue incluso il cinese, il francese, l’italiano e lo spagnolo.
Canto buddhista di una scuola della Terra Pura
Canto buddhista della Scuola della Terra Pura che intona "Namu Amida" (Gloria al Buddha Amida).
Japanese Buddhist Chant (audio) - ©Ongaku no tomo corp. Tokyo