Introduzione
Come per la maggior parte delle tradizioni religiose cinesi, è importante notare l'orientamento positivo verso la vita umana e verso questo mondo che ispira i valori religiosi e le pratiche del Daoismo. L'antico ideale religioso di Immortalità (solitamente intesa come una condizione spirituale, ma a volte anche in senso letterale), e di Longevità e le pratiche per ottenerle, rivelano una dimensione quasi fisica dell'esperienza religiosa del Daoismo.
Principi dottrinali fondamentali: immortalità e longevità
Sin dai primi sviluppi del Daoismo, la principale aspirazione religiosa di un daoista è stata l'unione con il Dao, al fine di mantenere dentro di sé l'equilibrio di
Yin e Yang
e delle proprie "anime", viste come forze sia spirituali (collegate allo Yang) sia vegetative, (collegate allo Yin), la cui dispersione provoca la morte. Mantenere, rafforzare e armonizzare le proprie anime è importante per il benessere della propria vita fisica, così come per l'unione armonica di tutti gli elementi del proprio essere. L'obiettivo è di raggiungere la condizione più completa possibile del
Qi primordiale
,
E' il principio della vita che nell'uomo comune comincia a decadere già dal momento della sua nascita.
Poiché l'energia vitale e la forza spirituale non sono chiaramente distinti, la vecchiaia in sé diventa anche la prova di aver raggiunto un perfezionamento interiore. Il saggio daoista che ha raggiunto la vecchiaia, viene considerato un santo perché è stato in grado di coltivare se stesso nel corso di una lunga esistenza; la sua longevità in sé è la prova della profondità della sua esperienza spirituale e della sua unione con il Dao.
Le antiche e complesse tradizioni daoiste svilupparono nei secoli vari tipi di pratiche per ottenere l'Immortalità o la Longevità: alcune propugnavano un regime di esercizi fisici e prediligevano dei tipi di dieta macrobiotica. Altre scuole praticavano forme di meditazione quietistica. Altre ancora praticavano l'arte dell'alchimia, fondendo insieme ingredienti segreti e sperimentando in laboratorio formule alchemiche per fermare il tempo e farlo tornare indietro. Talvolta questo processo di raffinazione degli elementi era effettuato immaginando che l'interno del corpo funzionasse come le provette e i bruciatori del laboratorio. Anche i riti individuali per la guarigione, come anche le feste comunitarie possono essere visti come piccoli passi per recuperare un buono stato di salute e dare nuovo vigore al Qi Primordiale.
Principali riti e pratiche: la meditazione quietistica
Nella pratica di meditazione quietistica, a volte descritta come "stare seduti in oblio", l'adepto cerca di tornare alla sua natura originaria, che è una manifestazione del Dao nella sua forma indifferenziata e caotica. L'accento è posto sulla "inazione",
Wu Wei
(vedi pag. 3) sulla semplicità e sulla spontaneità, al fine di eliminare il più possibile ogni percezione sensoriale, di perdere la consapevolezza del proprio corpo e rimuovere tutti i pensieri dalla coscienza. Vedi Fonte 1, Cap. 11.
Principali riti e pratiche: la ginnastica Daoyin
Daoyin letteralmente significa "guida e stiramento," ed è una forma cinese tradizionale di "ginnastica". Da un punto di vista storico, le pratiche Daoyin sono esercizi di stiramento degli arti, di solito in combinazione con specifici modelli di respirazione. Le prime forme di Daoyin furono elaborate e sviluppate tra il il 206 aC e l'8 dC, nel contesto delle pratiche terapeutiche e della ricerca della longevità. Nel Daoismo contemporaneo, questa ginnastica basata sullo stretching e volta a mantenersi in salute e a prolungare la vita, è stata alla fine incorporata nella più vasta gamma delle pratiche daoiste. Il primo riferimento alla pratica daoista Daoyin appare nel capitolo quindici del Zhuangzi in relazione alla ricerca della longevità. Vedi Fonte 1, Cap 15.
Principali riti e pratiche: l'alchimia
L'alchimia daoista ha una storia di più di duemila anni. Se ne ha infatti notizia a partire dal II secolo aC ed è continuata fino ai giorni nostri. Affonda le sue radici nei principi dottrinali espressi nei testi fondamentali del Daoismo - soprattutto il Daodejing (vedi a pag. 3) - concernenti la relazione tra il Dao e il mondo. Il cosmo è concepito come l'ultima tappa di una serie di trasformazioni in una sequenza che vede i passaggi dal Dao indifferenziato all'unità, quindi alla dualità (Yin e Yang), e, infine, alla molteplicità. Compito dell'alchimista è quello di ripercorrere questo processo a ritroso, al fine di rivelare la presenza del Dao in tutta la sua purezza nei materiali che utilizza nei suoi esperimenti e di cui analizza le trasformazioni. Di volta in volta l'alchimia è stata interpretata come una via che permette di raggiungere la trascendenza (uno stato descritto come "l'unione con il Dao"), l'immortalità, la longevità, e anche la protezione dagli spiriti e dai demoni che causano malattie. Un altro ramo della Alchimia, chiamata Alchimia interna, si sviluppò a partire dall'VIII secolo dC. Essa prende in prestito una parte significativa del suo vocabolario e delle sue immagini dal suo antecedente (vedi a pag. 8).
Divinità e altri esseri sacri: gli Immortali
L'ideale religioso dell'Immortalità diede vita anche all'immaginario fantastico degli Immortali, descritti come maestri delle tecniche daoiste dell'immortalità che alla fine erano stati in grado di vincere la morte, avendo raggiunto l'unione con il Dao. Alcuni di loro, chiamati gli Otto Immortali presero ad essere adorati e considerati simboli di prosperità e longevità.
Analisi delle fonti e commento
Fonte n ° 1
Glossario:
Peng Zu (Antenato Peng) in Cina è una figura leggendaria di maestro che ha conquistato la longevità. Si suppone sia vissuto oltre 800 anni.
Estratti dal Zhuangzi
Cap. 11
Vedi sopra: Principali riti e pratiche: la meditazione quietistica.
Cap. 12
Vedi sopra: Principali riti e pratiche: la ginnastica Daoyin.
Fonte n ° 2
Estratti dal Jiudan jing
Glossario:
Divino Elisir; Elisir dei Nove Radiosi Splendori: nomi dei vari Elisir che garantiscono diversi benefici.
Camera dei Grandi Medicinali: nome del laboratorio alchemico.
Spesso nell'ambito della Alchimia daoista comporre un elisir è parte di un processo più ampio che si struttura in diverse fasi, ognuna delle quali è segnata da riti e cerimonie. È questo processo nel suo insieme, e non semplicemente il riscaldare gli ingredienti nel crogiolo, che costituisce la pratica alchemica. Costruire il laboratorio, accendere il fuoco, preparare e ingerire l'elisir sono tutte azioni che devono essere accompagnate dalla presentazione di offerte al proprio maestro e agli dèi, rispettando norme di isolamento rituale e di purificazione ed eseguendo opportuni cerimoniali. Invece di essere visti come delle semplici appendici, questi atti rituali sono considerati essenziali per realizzare un elisir, tanto quanto lo sono gli ingredienti. Non è il caso di questo testo, ma i testi alchemici più tardi faranno grande uso della teoria correlativa dei
Cinque Agenti
(vedi a pag. 2).
Fonte n ° 3
Lu Dongbin, Immortale daoista
Lu Dongbin, Immortale daoista, è il capo degli Otto Immortali (vedi sopra). Viaggia sulle nubi cavalcando un drago (che rappresenta il Dao). Nella mano sinistra tiene la bottiglia che ha stappato dell'elisir dell' Immortalità. La fragranza dell'elisir si è diffusa verso l'alto e si è trasformata in un altro, più piccolo drago (in alto a destra). I suoi poteri soprannaturali sono in effetti del tutto naturali, perché lui è in perfetta armonia con il Dao. Il fatto che si tratti di un dipinto giapponese testimonia della diffusione della cultura cinese e, in particolare daoista, al di fuori dei confini della Cina.
Considerazioni interculturali e interdisciplinari
La modalità di pensiero correlativo daoista nell'ambito dell'Alchimia presenta analogie con la tradizione ermetica occidentale, radicata in una cosmologia correlativa alquanto simile. Le sue basi si possono individuare nella ricerca alchemica greco-romana, fondata sui cinque elementi (terra, acqua, aria, fuoco e etere). Fu trasmessa attraverso le tradizioni alchemiche islamiche, sotto forma di testi cosmologici alchemici e ermetici che furono tradotti nelle lingue europee durante il Rinascimento italiano.
Per maggiori informazioni vedi:
http://www.esoteric.msu.edu/VolumeVI/Dao.htm par. 34
Vari tipi di tradizioni alchemiche in tutto il mondo:
http://www.britannica.com/EBchecked/topic/13282/alchemy