- Chi è la fonte dell’autorità nell’Hinduismo?
- Per quale motivo?
- Quali sono le caratteristiche del guru esposte nel Guru Gita?
- Come sono collegate l’immagine del Maharishi Mahesh con i Beatles e l’immagine della copertina di Time Magazine?
- La parola “guru” viene usata nella società odierna? A cosa si riferisce?
- Hai mai sentito parlare di guru o maestri spirituali nella tua esperienza quotidiana? Secondo te, perché sono così famosi anche nell’occidente?
11. La figura del Maestro (guru) – per l'insegnante
Autorità riconosciuta: il guru
Nell’Hinduismo, il termine guru si riferisce a un maestro spirituale personale o a una guida che abbia raggiunto l’illuminazione spirituale. La parola guru viene da un aggettivo sanscrito che significa “pesante” (cfr. latino gravus), e quindi anche “importante”. In India, data la mancanza di un’autorità religiosa centrale come potrebbe essere la Chiesa Cattolica in occidente, il guru è sempre stato considerato l'istituzione autoritaria in tutte le tradizioni religiose. Ogni scuola e movimento religioso indiano basa la sua autorità e tradizione su una successione di guru.
Il guru possiede l’autorità riguardo alle verità religiose perché egli stesso incarna queste verità. Secondo i fondamenti teologici dell’Hinduismo l’obiettivo religioso hinduista è di scoprire l’unione perfetta del Sé interiore (Atman) con l’Assoluto (Brahman). Quindi, il guru che ha già scoperto questa unione non è soltanto la persona che insegna ma anche l’Assoluto stesso che insegna attraverso il guru.
Come ogni istituzione religiosa del mondo (monasteri e conventi ad esempio), il guru e il suo eremo sono diventati anche il fulcro d’influenza sociale, politica e persino economica. Nell’India odierna molti politici e uomini d’affare rendono omaggio (accompagnato da donazioni generose) ai famosi guru per ottenere l’approvazione spirituale e guadagnare consensi sociali.
Testi sacri e altri testi fondamentali: Guru-gita
Il Guru Gita (Canto del Maestro) è una scrittura hinduista composta da Vyasa, un saggio mitico. È un canto di 352 versi trasmesso oralmente e fissato testualmente solo in tempi recenti quindi di difficile datazione.
Narra una conversazione tra il dio Shiva e la moglie, la dea Parvati, nella quale la dea chiede al suo sposo degli insegnamenti sul guru. Shiva risponde descrivendo i principi del guru, i giusti modi di venerazione del guru e i metodi e benefici che risultano dal ripetere il Guru Gita.
Principali cambiamenti nel XX sec.: Moderna figura del guru come paradigma della spiritualità indiana
Nell’India odierna il guru è diventato il fulcro di un enorme marketing di beni religiosi: pellegrinaggi all’eremo del guru, donazioni, iscrizioni a corsi di yoga o ad altri corsi di formazione spirituale. Nei loro scambi con l’occidente, le élite culturali dell’India hanno sempre presentato la figura del guru come il simbolo della cultura tradizionale, come patrimonio eterno da offrire all’occidente “materialistico”. In questo modo la spiritualità del guru è diventato una specie di “paradigma dell’India", facendo nascere una specie di “turismo spirituale” che continua a essere molto diffuso anche oggi.
L’occidente si è mostrato molto ricettivo a questo messaggio, specie durante gli anni della “Controcultura” degli anni sessanta e settanta, quando diventa segno distintivo della protesta contro le vecchie istituzioni gerarchiche delle Chiese cristiane. Questo tipo di spiritualità importata andava anche incontro al crescente individualismo della società consumista: ognuno poteva scegliere il suo guru preferito da una vasta offerta secondo i propri gusti.
Alcuni guru indiani hanno diffuso i loro messaggi (e libri!) ben oltre i confini dell’India, diventando personaggi famosi e venerati a livello mondiale. Fra i guru celebrità possiamo elencare Satya Sai Baba (1926-2011) e Bhagwan Shree Rajnesh meglio noto come Osho (1931-1990).
Analisi delle fonti:
Fonte 1
Il Guru Gita
Le caratteristiche della figura del guru sono facilmente desumibili da queste quattro strofe. La Strofa n° 18 insegna ai discepoli la devozione altruista che bisogna portare al Maestro, perché, come spiegherà la Strofa n° 32, il guru stesso è la personificazione degli Dèi Supremi, la manifestazione dell’Assoluto, o Brahman. La strofa n° 9 descrive il passo successivo della formazione svolta sotto la guida di un Maestro: il processo di interiorizzazione dell’insegnamento del Maestro che porta alla scoperta che discepolo e Maestro condividono la stessa natura interiore (l’Atman, o Sé, l’equivalente dell’Assoluto presente in ogni uomo). Grazie a questa consapevolezza il discepolo inizia a fondersi con il Brahman in un processo di depersonalizzazione ("Avendo spontaneamente attinto
tale condizione (= l'identità col Brahman), si può dimorare ovunque!"). Così è nella natura del verme (cioè la larva) diventare vespa è altresì nella natura dell’uomo fondersi con l’Assoluto. La figura del Maestro incarna questo concetto, e seguendo il suo insegnamento si potrà giungere a tale scopo.
Fonte 2
Immagini del Maharishi Mahesh
La prima immagine mostra il Maharishi (titolo onorifico: "grande veggente") Mahesh (12 gennaio 1918 – 5 febbraio 2008), un maestro spirituale e imprenditore, insieme ai membri dei Beatles. Sviluppò la tecnica della meditazione trascendentale ed era il capo e guru di un’organizzazione mondiale che era in parte un nuovo movimento religioso e in parte un’iniziativa non-religiosa. Durante la sua vita il Maharishi ha fondato migliaia di centri di formazione, scuole, istituti d’istruzione superiore e università.
Nel 1967, quando il Maharishi diventò “consigliere spirituale” dei Beatles, e anche se era già abbastanza conosciuto fra i giovani nel Regno Unito e aveva già fatto più apparizioni che l’hanno portato all’attenzione dei Beatles, la sua celebrità personale e del suo movimento crebbe ulteriormente. Dopo il loro incontro con il Maharishi a Londra nell'Agosto del 1967 i Beatles partirono per un viaggio studio a Rishikesh in India per sei settimane.
L’interesse dei Beatles nel Maharishi cambiò gli atteggiamenti occidentali riguardo alla spiritualità indiana e incoraggiò lo studio della meditazione trascendentale. La copertina di Time Magazine (13 ottobre 1975) è indice della rilevanza della spiritualità orientale nell’occidente durante la Controcultura degli anni sessanta e settanta.
Il Maharishi è stato alla guida di varie organizzazione caritevoli ma anche di società lucrative, con investimenti immobiliari per un valore totale stimato tra i 2 e i 5 miliardi di dollari americani.
Introduzione alle tradizioni religiose | Introduzione all'Hinduismo
11. La figura del Maestro (guru)
Guru Gita
Estratti dal Guru Gita (Canto del Maestro), un canto di 352 versi trasmesso oralmente e fissato testualmente solo in tempi recenti. Narra una conversazione tra il dio Shiva e la moglie, la dea Parvati, nella quale la dea chiede al suo sposo degli insegnamenti sul guru.
18. Costantemente si rammemori
la forma divina del Maestro
[e] sempre si mormori il nome del Maestro
( o anche : dato dal Maestro)!
[Sempre] si esegua il comando del Maestro
[e] non si pensi a null'altro che al Maestro!
32. Il Maestro è Brahma, il Maestro è Vishnu,
il Maestro è [Shiva] Maheshvara (lett. "il Grande Signore")!
Il Maestro è con immediata evidenza
il sommo Brahman:
a Questo Maestro Venerando prosternazione adorante!
9. Il Maestro altro non è che il Sé consapevole:
tale la verità, tale la verità, non v'è dubbio!
Invero, al fine dell'attingimento di Questo, uno sforzo
andrebbe certamente compiuto
da parte di persone sagge!
118. Avendo spontaneamente attinto
tale condizione (= l'identità col Brahman),
si può dimorare ovunque!
In qualunque luogo ci si trovi,
la contemplazione [sul Maestro]
sarà come quella della vespa sul verme
(= un'identità perfetta)!
Tra. di A. Rigopulos in A. Rigopoulos, Hinduismo, Queriniana, Brescia 2005
Maharishi Mahesh con i Beatles
Foto del guru e imprenditore Maharishi Mahesh (1918 –2008) con i Beatles (da sinistra a destra: Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr and John Lennon). La foto fu scattata dopo una lezione data dal Maharishi Mahesh a Londra nel agosto 1967 alla quale avevano assistito i Beatles.
Foto reperita in
http://meditationasheville.blogspot.it/2010/12/maharishi-and-beatles-what-really.html
(26/09/2014)
Copertina di Time dedicata al Maharishi Mahesh
La copertina della famosa rivista Time del 13 ottobre 1975.
©Time
http://content.time.com/time/covers/contType=gallery
(26/09/2014).